Circus Party

Life is a Circus è il tema che ho scelto per festeggiare questi 28 anni di avventure piene di amore ed eventi dolorosi. La celebrazione di una giostra che non si ferma, sulla quale gli amici che rimangono al tuo fianco di anno in anno ti fanno capire sempre più cosa sia davvero il poter contare su di loro, anche quando fuori piove (letteralmente, il 4 maggio è stata davvero una beffa alla primavera).

Perché la vita può sorprenderci da un momento all’altro, perché la vita è un circo.

Potrei dire che questo 2019 è iniziato con il piede sbagliato.

Oppure che il piede sbagliato l'ho usato appositamente per fare andare le cose come stanno andando. Un pizzico di volontà, in quello che faccio, la metto sempre.

Sono atterrata in Italia i primi giorni dell'anno, completamente sballata dal fusorio giapponese, così da sentirmi come appena scesa da una giostra, quella sensazione dove tutto attorno a te gira ancora mentre cerchi di andare dritto per la tua strada, ma sei convinta che sia il mondo a girare e non tu. L'unica cosa che mi riusciva bene era stare nel letto stesa, alle 4 di mattina, per cercare di ristabilire il mio orario biologico e soprattutto il sonno. "Mannaggiamme non potrò fare dolci per sempre alle 4 di mattina! Voglio dormire! Che poi a lavoro alle 15 mi cade la testa perché mi viene sonno. Questa vita mi prende in giro, questa vita sembra un circo!". Da qui è nata l'idea di organizzare una festa a tema circo per il mio compleanno, perché la vita può sorprenderci da un momento all'altro, perché la vita è un circo!

Da cosa sono partita? Dalle tende. Volendola organizzare in cortile - e il mio babbo all'inizio della primavera aveva curato le aiuole affinché fossero fiorite, ripiantato il prato e preparato la staccionata per il gelsomino - avevo la necessità di ricoprire i garage di alluminio come feci l'anno corso, ottenendo ottimi risultati. Tende rosse di Ikea alternate con le tende bianche della mia camera da letto; un effetto tendone da circo perfetto. Purtroppo è stato brutto tempo ed abbiamo allestito in casa, mettendo le tende in sala da pranzo, che aveva già le bianche affisse. La sala da pranzo ha subìto così tanti cambiamenti in un anno e mezzo che non potava cambiare faccia anche questa volta. Grazie al mio assistente Filo, abbiamo allungato il tavolo, lo abbiamo accostato alla parete ed abbiamo steso una tovaglia lunga e di lino bianca. Le sedie sono state disposte lungo il perimetro della stanza. Sul tavolo, il laudo banchetto dell'aperitivo.

Parto dal salato, sperando di farvi venire fame: pizzette al forno, torte salate, tramezzini per ogni gusto, dalla carne, al tonno, al vegan. Macchina dei popcorn e porta popcorn in carta a righe bianche e rosse, perché al circo: " POOOOP CORN, PPAAATATINE!!", così che ognuno potesse tornare bambino e farsi i propri popcorn. Ovviamente non mancavano le patatine, per ogni gusto, che giravano per casa, fra il salotto, la terrazza e la sala da pranzo. Le noccioline le avevo riposte dentro una pentola in latta smaltata gialla, proprio le noccioline che piacciono agli elefanti! Si, c'erano anche le special guest, Elefante, Leone, Orso - in hangover il purino, aveva fatto serata - Scimmia Circense attaccata al cerchio da hola-hop e Serpente, acquistati da Ikea, nel reparto bambini. Ed ovviamente gli amici del filo: il ragazzo più alto del mondo, i gemelli non siamesi, il ragazzo invisibile... Tutti pronti ad accogliere gli ospiti. All'ingresso della nostra casa una tenda da circo da bambini. Vi giuro che avrei voluto avere la bacchetta magica, per poter trasformare quella tenda in un tendone magico da tenere in giardino. Fuori pioveva a dirotto, ma in casa c'era il sole; la magia alla fine c’è stata: la presenza di amici che hanno reso unica la festa, i loro sorrisi hanno colorato di gioia il mio compleanno. C’erano tutti. Quelli che abitano lontano, quelli che hanno un lavoro che li tiene troppo impegnati e con i quali non riusciamo mai a vederci, quelli che sono con me tutti i sabati e quelli che si palesano per accoccolarsi con me e Filo nel divano per vedere anche solo un film anche fra settimana.

Non potevano mancare i dolci, i miei amati dolci. Quest'anno li ho quasi tutti commissionati, la maggior parte alla mia pasticceria americana di fiducia - la Red Velvet Bakery di Forlì - mentre i cupcakes li ha preparati per me la mia amica Francesca di @sweets_graphics. Io mi sono limitata a realizzare i Cake pops con le marmellatine di Marmellando - che hanno avuto il loro successo - e dei cupcake che non ho servito perché il frosting si era smontato. Francesca ha preparato per me dei cupcake con un cuore ai lamponi e frosting al burro e bellissime, spettacolari, strabilianti decorazioni in pasta di zucchero a tema circus. Ma io dico: Come fa!? Cioè quanto è brava?! Non li avrei mai mangiati per paura di rovinare questa composizione spettacolare!

Dalle ragazze di Red Velvet ho fatto fare le ciambelline con glassa colorata, rosse, gialle e azzurre; dei macarones e ovviamente la torta.
A proposito di torta... Erano quasi le sette quando Filo mi chiama e dice: "Francy! Ma la torta?".

La. Torta.

Mi ero scordata di andare a prendere la torta! Nel panico più totale, e senza soldi nel telefono, mi faccio prestare quello di Chiara e chiamo la pasticceria, avvisando le ragazze che saremmo arrivati un po' in ritardo. Ma Filo non conosceva la strada e rischiava di non arrivare in tempo, per questo ho mandato Chiara, che ha guidato sgommando da brava pilota per arrivare dall'altra parte della città. Anche al ritorno, ma per fortuna la torta non ha fatto una piega! È arrivata sana e salva e la abbiamo messa nel frigorifero della nonna.

Prima di mangiarla però ho cucinato la cena. Vestita da signora del circo, con il bellissimo abito blu che mi sono fatta fare da Silvia Le'One, mi sono armata di grembiule e padelle per preparare, rullo di tamburi: gli hot dog! Griglia sul fuoco, salse in posizione e panini nel forno per essere scaldati. Rompete i ranghi invitati!

Inutile dire che sono stata così presa da aver fatto davvero poche foto. Anche la polaroid, purtroppo, non funzionava e quindi il tableau è rimasto vuoto. Ma che ci vogliamo fare, è andata così ed ho dedicato più tempo ai miei carissimi invitati.